Addossata al castello esiste la cappella del Rosario, estrema propaggine del comune di Parella al confine con Colleretto: non si conoscono la data della fondazione né il nome di chi la fece costruire. La proprietà della cappella era controversa e non si ha certezza se appartenesse ai signori del castello, data la contiguità con esso, o alla comunità dei fedeli, tanto più che all’interno del castello esisteva una cappella privata, di cui ancora rimangono le tracce. Dagli elementi conosciuti si può pensare che sia stata eretta tra il 1585 e il 1610, e comunque ebbe sin dal 1620 un’intensa attività religiosa ed al suo altare era legata una zelante Confraternita del Santo Rosario. Ma ad un certo punto cominciò una continua decadenza che agli inizi del 1900 ridusse la cappella in uno stato tale da essere usata come ripostiglio di mezzi agricoli e magazzino comunale. Nel 1964 il parroco don Bellis concepì il progetto di restaurarla e di portarla allo stato di efficienza come luogo di culto ed iniziò una colletta, col sostegno di un comitato popolare, per l’opera di ristrutturazione.
Busto a Piero Giacosa
È una delle due repliche del busto commissionato dalla Regia Accademia di Medicina di Torino a ricordo di uno dei suoi più brillanti e valenti membri, Presidente dal 1909 al 1911 della Società Medico-chirurgica subalpina. La scultura è stata collocata nell’attuale sede nei primi anni Settanta, con una solenne cerimonia tenutasi nell’adiacente Castello dei San Martino di Parella per ricordare, oltre Piero Giacosa, altri due illustri parellesi d’adozione, quali Francesco Carandini e Giacomo Bosso. Figlio di Paolina Realis e di Guido Giacosa, fratello del drammaturgo e scrittore Giuseppe, Piero (Ivrea 1853 – Colleretto Parella 1928) si laurea nel 1876 presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino, si specializza a Roma e in seguito a Strasburgo e a Berna. Rientrato a Torino nel 1881, è nominato assistente presso l’istituto di fisiologia diretto dal prof. Mosso. Nel 1882 assume l’incarico all’insegnamento della disciplina medica e la direzione del laboratorio di farmacologia sperimentale fondato dallo stesso Mosso. Nominato Professore straordinario di materia medica nel 1886, diviene ordinario della medesima disciplina nel 1894. In parallelo all’attività didattica, Piero Giacosa svolge un’intensa opera di ricerca scientifica, alla quale si dedica durante tutta la sua vita accademica. Si applica al contempo in studi storici e artistici, divenendo uno stimato esperto d’arte, pratica la pittura presso l’atelier di Fontanesi e, insieme al fratello Giuseppe, opera con l’arch. Alfredo d’Andrade e la sua cerchia di collaboratori alla realizzazione del Borgo e del Castello Medievale al Valentino. Alcune interessanti prove pittoriche di Piero Giacosa si conservano nella vicina casa in cui era solito trascorrere l’estate con la famiglia, ubicata nel territorio di Colleretto, conosciuta come Villa Craveri e oggi sede di una struttura ricettiva di charme.
Scheda tecnica a cura dell’Arch. Grazia Imarisio